06 SETTEMBRE 2024
ALEX, CANE SORDO E CIECO, MASSACRATO DI BOTTE E’ MORTO DOPO TRE GIORNI DI AGONIA. IL FATTO E’ AVVENUTO NEL COMUNE DI BONO IN PROVINCIA DI SASSARI. BASTA, TORRELANZA ZERO!
L'associazione animalista Lega italiana difesa degli animali e dell'ambiente ha presentato denuncia ai Carabinieri, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Secondo quanto risulta all'associazione, Alex sarebbe stato massacrato di botte da un gruppo di ragazzini.
Questa rivista, nella persona del Direttore responsabile, Prof. Angelo Grimaldi, si sta organizzando per far promuovere un disegno di legge di iniziativa popolare, ai sensi dell'art. 71, 2° comma della Costituzione della Repubblica Italiana, con l'aiuto, se interessate, delle associazioni per la protezione degli Animali, che dovrà contenere l'equiparazione dei reati commessi a danno degli animali d'affezione, anche se randagi (comunque denominati: di compagnia, domestici, d'affezione, familiare, randagi), ai reati commessi contro le persone (delitti contro la vita e l'incolumità individuale nelle parti disciplinabili ed applicabili agli animali).
Oltre all'equiparazione della reclusione, si dovrà prevedere l'interdizione legale e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici per tutte quelle condanne, per i reati commessi contro gli animali, la cui pena comminata dal giudice penale è pari o superiore ad anni 5 (cinque) di reclusione.
04 SETTEMBRE 2024
AVVISO
Si comunica che stiamo gradualmente caricando nell'Archivio di Diritto e Storia Costituzionale l'Epistolario di Giuseppe Garibaldi, dal I al XIV volume.
21 GIUGNO 1860: GARIBALDI ENTRA A PALERMO
Il 21 giugno 1860 il Consiglio Civico della città di Palermo deliberò di conferire una medaglia a ciascuno dei Mille sbarcati a Marsala con il generale Garibaldi l’11 maggio 1860. Le medaglie furono conferite a Palermo solo a coloro che si presentarono spontaneamente, perciò si ritenne necessario creare un registro ufficiale dei componenti la spedizione, registro che fu compilato da una Commissione istituita nel dicembre 1861 e reso pubblico il 19 aprile 1862. Comprendeva i nomi dei 1022 garibaldini cui era conferita la medaglia. I requisiti dei componenti la spedizione furono esaminati nuovamente a partire dal maggio 1863 da un Giurì d’onore e nel 1864 fu pubblicato dal Ministero della Guerra un nuovo Elenco dei Mille di Marsala, comprensivo di 1072 nomi. Infine, in seguito alla legge 22 gennaio 1865 n. 2119, che assegnava una pensione vitalizia di L. 1000 a ciascun garibaldino fu stabilito di redigere un ruolo ufficiale definitivo. Nel 1877 il Ministero dell’interno dispose una generale inchiesta informativa il cui esito fu la pubblicazione nel Supplemento al n. 266 della Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia del 12 novembre 1878 dell’ Elenco alfabetico di tutti i componenti la spedizione dei Mille di Marsala, aggiornato al 23 luglio 1878. Su 1089 componenti la spedizione 331 risultavano morti e 21 di incerta identificazione, 630 erano titolari di pensione mentre 107 per diversi motivi non avevano diritto alla pensione. I fascicoli riguardano la verifica delle istruttorie svolta in anni successivi ai fini della corresponsione della pensione. Le informazioni biografiche che si forniscono e che non sempre sono presenti nei fascicoli, alcuni dei quali peraltro mancano, sono state ricavate da l’Elenco alfabetico di tutti i componenti la spedizione dei Mille di Marsala pubblicato sul Supplemento al n. 266 della Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia del 12 novembre 1878. Di tale Elenco alfabetico si conserva l’originale manoscritto nella serie degli Affari generali. La provincia relativa al comune di nascita, presente come sigla, è stata inserita per agevolare la ricerca e fa riferimento alla situazione amministrativa dell’epoca.
2 GIUGNO 2024
Forlì, 07 maggio 2024
ROCCO, LA MASCOTTE DELLA RIVISTA
Questa rivista è sensibile alle condizioni di vita e di salute
dei cani. Rocco, un cagnolino bolognese nato a Faenza il
3 novembre 2011, deceduto a Forlì il 2 luglio 2023, in un
silenzio assordante di una afosa domenica di piena estate,
è stato presente in Redazione sin dalle prime riunioni
costitutive, nel lontano 2012. Era e rimarrà per sempre
la nostra Mascotte.
Stiamo ancora soffrendo per la sua improvvisa
scomparsa, nel suo nome ospiteremo una bacheca di
annunci relativi a cagnolini rimasti soli, ammalati,
abbandonati, i veri “invisibili” che hanno bisogno del
nostro aiuto e del nostro cuore.
Prof. Angelo Grimaldi
E’ stato pubblicato il numero del 2023
INVITO APERTO PERMANENTE PER LA PUBBLICAZIONE DI ARTICOLI
La Rivista di Diritto e Storia Costituzionale del Risorgimento mantiene un invito aperto permanente per la pubblicazione di articoli originali sulla Storia costituzionale del Risorgimento (dal 1796 al 1918).
Gli argomenti principali devono riguardare le esperienze costituzionali degli Stati pre-unitari e le Costituzioni. Ad esempio: la Costituzione siciliana del 1812, la Costituzione del Regno delle Due Sicilie del 1820, la Costituzione del Regno di Sardegna del 1821, lo Statuto del Regno di Sicilia del 1848, la Costituzione del Regno delle Due Sicilie del 1848, la Costituzione della Repubblica Romana del 1849, lo Statuto del Regno di Sardegna del 1848 (c.d. Statuto Albertino), lo Statuto dello Stato Pontificio del 1848, ecc., ecc.
Sono, inoltre, argomenti principali:
- Assemblee Costituenti e relativi atti;
- Parlamento (es., “interna corporis” e sua evoluzione, “autodichia”, ecc., ecc.)
- atti parlamentari;
- Costituzioni;
- corpo elettorale;
- capo dello Stato;
- governi, ministeri, Consiglio dei ministri, ecc.;
- amministrazioni pubbliche (es., anche atti e procedimenti)
- magistrati;
- tribunali, Consiglio di Stato, Corte dei Conti, Corte di Cassazione;
- ecc. ecc;
Per la Storia del Risorgimento tutti gli argomenti sono ammessi. Esempio: Cavour, Garibaldi, Mazzini, Cattaneo, Pisacane, personaggi (e fatti) del Risorgimento dimenticati o poco trattati dalla letteratura ufficiale, storie locali del Risorgimento, documentari o raccolte di documenti, ecc., ecc.
Sono ammessi anche i lavori sulle esperienze costituzionali della Spagna e dell’America latina, del Belgio, del Portogallo, dell’Austria, della Germania, della Svizzera, della Russia, dei Paesi dell’Europa Centro-Orientale, della Grecia e della Turchia.
I contributi possono essere inviati con mail ai seguenti indirizzi:
redazione@storiacostituzionaledelrisorgimento.it
segreteria@storiacostituzionaledelrisorgimento.it
STATO MAGGIORE GENERALE GARIBALDINO
I MILLE SBARCANO A MARSALA L’11 MAGGIO 1860
PILLOLE DI STORIA CONTEMPORANEA
INDIVIDUARE UN ANTAGONISTA PER CREARE COESIONE DI UN GRUPPO SOCIALE CONTRO UN ALTRO
Adolf Hitler vedeva gli ebrei come un gruppo sociale estraneo rispetto ai tedeschi, non li considerava suoi concittadini, essi rappresentavano un gruppo sociale diverso. Gli ebrei, secondo Hitler, avevano il potere sulla stampa e sulle istituzioni culturali e per questa via potevano influenzare l’opinione pubblica e condizionare il partito socialdemocratico attraverso il controllo dei sindacati.
Adolf Hitler con questi ragionamenti ha individuato i nemici dei tedeschi, anzi del popolo tedesco. Identificando un comune avversario, ha riunito i tedeschi nell’intento di eliminare un gruppo sociale individuato come la causa di tutti i problemi della Germania. Erano questi “estranei” a costituire un freno alla crescita della Germania.
Basta trovare un antagonista per creare “coesione” di un gruppo sociale contro un altro; in questo modo il singolo cittadino avverte di appartenere ad un progetto politico generalmente condiviso e per questa via crede di raggiungere ciò che il ceto politico dominante, monopolizzatore della forza, fa apparire come “bene superiore”.
Angelo Grimaldi